Cerca di capirmi

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    "Non bisogna aver paura di niente nella vita. Bisogna solo comprenderlo"

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    Questa è una Fanfiction che mi era rimasta in testa per troppo tempo. Perciò è giusto il momento che liberi questo mio racconto...


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    Oggi è stata una giornata da dimenticare. Per la prima volta ho preso un brutto voto. Non che fossi una grande cima però un voto così non credo di meritarlo. Visto anche l'argomento trattato. Mi alzai dalla scrivania ancora guardando scocciata il compito. Uscì dalla mia stanza in tutta fretta per chiarire con il professore "uffa quel F mi rovinerà la media" confabulavo tra me e me. Entrai in aula con sguardo basso appena alzai la testa,incrociai il professore di lettere che mi guardava incuriosito. "Professore posso chiederle come mai nel tema mi ha dato un F?"
    Il professore mi rispose calmo "vedi Rein, non credo tu abbia capito bene l'argomento". Lo guardai ammareggiata " il mio tema era molto personale ci ho messo tutta me stessa. "Non era abbastanza Rein, io volevo che vi apriste in qualcosa di più profondo. Descrivere l'amore riconosco che non è semplice. Però Rein permettimi di dirti che il tuo tema era troppo "fantasioso" una principessa dovrebbe saper distinguere la realtà dall'immaginazione.
    A quelle parole mi senti ferita nell'orgoglio. "E come lo recupero?" Il professore ci pensò un attimo prima di rispondere " magari potresti ripassare l'argomento con l'aiuto di uno studente. Ti consiglio Shade che ha affrontato brillantemente il compito. Forse lui potrà aiutarti a capire meglio l'argomento.
    Restai per un attimo stupita quando pronunciò il suo nome. "Shade" non può essere. Avrei gradito meglio se avesse fatto il nome del principe Bright o di "Mirlo o Lione" ma figuriamoci Shade. Solo il pensiero era troppo. "È ridicolo tutto questo il nome più improbabile di tutti.
    Ringraziai il professore e stringetti il compito sul mio petto. Andando per il corridoio mi imbattei nel principe Bright. Com'era bello con la sua divisa dell'Accademia porpora e il suo portamento da vero principe. "Rein che sorpresa trovarti qui" mi disse felice di vedermi. "Principe Bright" lo guardai con occhi a cuoricino. Lui di rimando mi fece un largo sorriso. "com'è andato il tuo compito?" Era una domanda talmente scomoda che rovinò il momento. "D.direi che è andata bene" sorrisi imbarazzata e scappai via per non affrontarlo ulteriormente se c'è una cosa che odio è mentire a maggior ragione in sua presenza . Mi Battei con leggeri pugni la testa. L'idea che il Principe Bright pensasse male di me era veramente scomodo. Ma perché faccio queste figuracce davanti a lui. Mi sentí davvero una scema senza un minimo di autocontrollo.
    "Rein!" Ecco Fine che mi saluta, dietro di lei a venirmi incontro c'era Shade. Anche lui vestito da accademia con le mani sulle tasche dell'uniforme il suo portamento non era certo "principesco" come Bright ma come sempre distaccato. "Ti hanno consegnato il compito?" Shade è stato il primo della classe perfino il professore si è congratulato con lui. "Ma davvero?" Cercai di avere un atteggiamento stupito "anche a me è andato bene ho preso una b piena" disse con entusiasmo Fine. "io veramente... " Ammetti dispiaciuta "Non è andato bene" detto questo abbassai la testa " dovrò recuperare" dissi con tono basso quasi impercettibile.
    Guardai Shade di sfuggita che non ricambiò lo sguardo e con una scusa andai via sapevo che non era questo il momento di fargli la proposta. Aspetterò che sia da solo, magari quando è fuori in giardino a curare le piante dell'Accademia sapevo del suo interesse per la botanica.
    Il momento giusto arrivò nel tardo pomeriggio. Mi feci coraggio e gli andai incontro a parlare era in ginocchio in tenuta da giardinaggio con un grembiule giallo. "Shade ti posso chiedere un favore?" Si alzò appena gli rivolsi la parola " stavo potando le piante, ma dimmi pure" rispose frettolosamente e cercai di trovare le parole giuste. " Ho bisogno di aiuto per il compito e mi hanno detto di chiedere a te" lo sguardo di Shade cambiò d'improvviso. "Mi potresti dare una mano? Se non recupero mi rovinerà la media" Shade restò a rifletterci su " e va bene se vuoi ti darò una mano come posso" rispose lui calmo. "grazie infinite" risposi entusiasta. "quando iniziamo?" Domandai impaziente.


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    "Quando vuoi" ero felice e anche curiosa di metterlo alla prova. "Per iniziare vorrei vedere il tuo compito" incominciò a dire lui. "Il mio compito? Ma è personale non voglio che tu lo legga." Risposi frettolosamente. "Non posso aiutarti se non lo leggo" con riluttanza glielo passai per mano. Lo lesse concentrato, ci mise un po' a leggerlo tutto. La sua pazienza era ammirevole pensavo che dopo un po' ci avrebbe rinunciato ma non fu così. Era come assopito.
    "Pare che dovremmo lavorarci su" disse finendo di leggere le ultime righe. "C'è molto da fare". Mi piaceva il suo modo calmo di affrontare la situazione. Al contrario di me che se una cosa non andava come la volevo mi agitavo. " Iniziamo... Vedi queste piantine hanno bisogno di acqua per crescere. Nella giusta quantità. Se verso troppa acqua morirebbero"
    Lo ascoltai incuriosita ma non capivo perché mi facesse questo discorso. "Ora prova" mi passò l' annaffiatoio e versai un poco di acqua. Ma mi distrai facendone cadere troppa. Mi scusai con Shade. "Non è niente è solo acqua" si puli il grembiule. "Mi è capitato di peggio" ripensò all'episodio con Fine e gli venne di colpo male al piede al solo pensiero."non sono molto pratica scusami". Mi ero un poco avvicinata.Shade lo notò e si allontanò. "Volevo vedere come te la cavi" rispose tranquillo. "Accudire le piante è un compito difficile, devi assicurarti che abbiano tutto il necessario". riprovai questa volta ero decisa a non commettere pasticci. "stai migliorando" face un leggero sorriso. C'erano piante e fiori di ogni tipo. "Chissà se il principe Bright mi regalerà mai dei fiori" sognavo ad occhi aperti il momento. "Rein..." Mi sentivo chiamare "eh? Hai detto qualcosa?" Trovai gli occhioni di Shade a fissarmi. "Guardavi da un altra parte, meglio fermarci qui" si alzò di scatto.
    "Ti aspetterò domani" Feci cenno di si con il capo. Era tutto così imprevedibile e insolito che misi in dubbio la riuscita del compito.

    Il secondo giorno arrivò ero impaziente di sapere quali sorprese mi avrebbe riservato oggi. Devo dire che passare del tempo con lui mi fa sentire calma anche troppo, al contrario di Bright che mi fa sempre agitare. Arrivai nel giardino c'era Shade ad accogliermi "ti ho preso una piantina ora dovrai prendertene cura" Guardai la piantina " Shade in cosa consisterebbe questo con il compito?" Shade sembrava non affatto sorpreso della domanda "è un esperimento" si fece più misterioso. Questo suo lato è sempre stato un enigma per me. "Non devo recuperare il pollice verde" dissi sarcastica. Lui mi guardò "sapresti fare crescere una pianta?". Mi domandò così improvvisamente che mi fece trasalire. "Ti dirò di più... Non a caso mi dedico al giardinaggio voglio studiare il più possibile sulle piante per aiutare mia madre. Diventare un bravo medico. Curare più persone possibili. È questo il mio scopo. Vedo nelle piante una speranza. "Anche questa rosa potrebbe appassire da un momento all'altro, io faccio in modo che la sua bellezza venga preservata nel tempo. "Ma prima o poi appassirà e non potrai fare niente" risposi malinconica vedendo che l'argomento lo stava toccando nel profondo. Shade aveva uno sguardo quasi assorto "è inevitabile ma sapere che non posso fare niente per evitarlo è ancora più difficile" per la prima volta capì cosa provava ero stata un ingenua a pensare che era una perdita di tempo condividere del tempo con lui. Gli presi la mano "Shade tua madre starà meglio. Vidi i suoi occhi erano lucidi sul punto di piangere. " Credo di avere capito l'amore che vuoi esprimere" dissi tranquillamente. "Cerca di capirmi" non capì perché mi disse questo ma i suoi occhi erano colmi di tristezza. "Ci proverò". Shade mi guardò con un sorriso tenero.

    "mi dispiace avere dubitato di te, capisco di averti giudicato troppo presto e ti sei aperto con me"

    Shade era molto schivo su i suoi sentimenti. "non è solo questo. Ti porto in biblioteca vorrei farti leggere quello che ho scritto" andammo in biblioteca dell'accademia sulla scrivania fece cenno di accomodarmi di fronte a lui. "Questo è il mio tema" me lo passò. Cominciai a leggerlo.

    L'amore una parola che ha molteplici significati. L'amore per la famiglia, l'amore per la botanica e l'amore quello che si prova per una persona specifica. È difficile per me esprimermi e dare un giudizio sull'amore. Non ho mai cercato di apprenderlo affondo. Quello che sto facendo ora e lo stesso che feci ai tempi volevo solo trovare una cura per mia madre. La cercavo nel potere di prominence. In quel periodo fui attirato da qualcosa una ragazza che si cacciava sempre nei guai che racchiudeva il potere di prominence un potere immenso che avrebbe aiutato le condizioni cagionevoli di mia madre. Cominciai a pedinarla da prima per ottenere informazioni e poi perché non riuscivo a tenermi alla larga. Non sono molto bravo a esprimere i sentimenti e lei sembrava non badarci e perciò ho lasciato perdere. Ma tuttora il pensiero mi tormenta perché vorrei poter dimenticare quei momenti. Sono stati intensi e non avrei mai creduto potessero essere così significativi.
    Fa male quel senso di rassegnazione ormai si fa più pressante. Cerco un modo per uscirne ma è più facile a dirsi che a farsi... Ora che mi sono iscritto nell'accademia posso concentrarmi negli studi. Già da un po' di tempo che apprezzo la compagnia e non mi isolo più. Evidentemente sembra che il passato sia solo un ombra di me stesso. "Shade" forse mi chiamo così per questo.

    Leggendo questo scritto mi chiedo a chi si riferisse. È stato veramente straziante leggere quelle cose il suo disagio interiore. Lui che è così calmo e tranquillo.Non lo credevo possibile che racchiudesse tutte queste emozioni. Perché poi mi sentivo così vicina a lui, lo volevo rassicurare " Shade ..." Cercai di avvicinarmi.

    "Prenditi il tuo tempo se hai appreso il significato" si alzò dalla scrivania con sguardo basso. Feci cennò di si con il capo. Shade si allontanò evidentemente come me anche il suo racconto era molto personale.
    Mi sentivo di nuovo una stupida. Anche perché il suo tema in confronto al mio era pieno di sentimento. Ero convinta di essermi aperta quando scrivevo per il primo tema e non avevo fatto conto del fatto che la mia "concretezza" era solo un illusione data dalla mia mente. Shade in confronto sembrava sapere molto bene il distinguo e speravo che potesse darmi una dimostrazione in più.

    Il terzo giorno non ci siamo dati appuntamento e infatti non lo vidi nel giardino. Iniziai a cercarlo per tutta l'accademia. Finalmente lo vidi era insieme al principe Bright. " Li osservai entrambi per qualche minuto erano sorridenti. Da quando ci siamo iscritti all'Accademia i due hanno molto legato fra di loro. Anche Bright deve essersi accorto che Shade non era come appariva "minaccioso" è un principe anche lui dopotutto e avranno di certo interessi comuni. Aspettai il momento giusto per parlare da sola con Shade.
    Si fece sera e finalmente si distaccò dal principe Bright. "Shade" gli corsi incontro. "Non dovevamo vederci oggi?"

    "In verità no ti ho chiesto di prendere il tuo tempo" ribatté in tutta fretta. "Sono pronta... Credo" risposi subito di rimando.
    "E cosa hai appreso?" Mi domandò incuriosito. "Le mie erano solo fantasie di una bambina che non voleva crescere" risposi sincera. "Avevo una visione dell'amore che non corrispondeva alla realtà"
    "Domani rifarò il compito questa volta sarò sincera con i miei sentimenti. Vorrei che fossi tu a leggere per primo. La dedicherò a te che mi hai aiutato a comprenderne il significato Shade".
    Shade mi guardò intensamente, non si aspettava di certo che gli avrei dedicato il tema. Lo salutai e me ne andai a letto.

    Rein...devi farcela ascolta il tuo cuore e andrà tutto bene. È molto più difficile prendere sonno quando i pensieri ti albergano nella mente e così mi misi a scrivere...

    Vorrei poter essere sincera sull'amore. Sono sempre stata attratta dalla figura del principe. Quando poi il principe non era altro che una fantasia data dalla mia testa per sfuggire alla complessità dell'amore. Forse ho paura dell'amore? Intendo quello vero quello più complicato. Sono stata cieca nei confronti dell'amore, vero, perché troppo impegnata a raggiungere una fantasia che era impossibile da concretizzare.Si il principe che salva la principessa.
    La mia mente divagò a quelle parole. Non è mai stato Bright a salvarmi. Una volta nel regno della luna avevo espresso un desiderio ma questo ha sempre fatto un buco nell'acqua. Ero troppo piccola per capire e mi arrabbiai. I desideri non sempre si avverano. O forse era solo un capriccio il mio? Ancora non so dare risposta... Le cose non si programmano a proprio piacimento. Ora che ci penso
    Sono stata salvata numerose volte e credo di non essere mai stata davvero riconoscente. Grazie a lui ho capito che l'amore non è fatto di "e vissero felici e contenti." È un qualcosa di "diverso" che non leggi nelle fiabe che ti raccontano da bambina. Vorrei essere una Rein più matura d'ora in avanti non mi lascerò più andare a fantasie nate dalla mia immaginazione
    Ora avevo davvero finito. Mi sento come la bella addormentata che dal lungo sonno si risveglia
    Finì di rileggere le ultime righe e sorrisi tranquilla.
    Ora devo solo consegnarlo. "Tanta fatica per un solo compito" Il mattino seguente speravo di trovarlo nella serra. Lo chiamai a gran voce. Qualche goccia scese giù bagnando le piante che erano attorno. Stava iniziando a piovigginare.
    "Sono qui Rein" mi fece cenno di seguirlo dentro la serra.
    " Ecco qui, finito" consegnai il compito a Shade che lo guardò incuriosito. "su dai leggilo" lo spronai entusiasta. "ma qui non so se è il posto adatto" rispose lui calmo. "Va bene qualunque" ridacchiai felice. "Va bene".
    Lo guardai leggere concentrato era davvero bello, non mi era mai capitato di vederlo così. Forse quando l'ho fantasticato come principe della luna. Si avevo fantasticato anche su di lui. "La figura del principe" aveva fatto ritorno. Ma Shade è molto più di un principe è profondo, intenso ed è intelligente a volte sembra leggermi dentro. Da sopra la superficie non riuscivo a vederlo. "Eclipse" era la sua copertura ma era in quei momenti che sapeva essere davvero se stesso. Senza gente a giudicarlo senza l'etichetta del principe. "Rein..." Lo disse con voce flebile. Era come in conflitto con sé stesso. "Il compito va bene, recupererai la media stai tranquilla".
    "Ma non si tratta solo di un voto c'è molto di più" risposi evitando il suo imbarazzo. "stando con te ho capito molte cose, ti sei aperto come non avevi mai fatto prima ti sono riconoscente"
    Shade mi guardava intensamente "anch'io sono stato bene." Era riluttante a esprimere qualsiasi emozione.
    "Vorrei che ci fosse una possibilità di riscoprirsi". Mi avvicinai. Lui era a disagio visto che ero a pochi centimetri di distanza. Shade indietreggiò avevo solo un pensiero quello di baciarlo, brava Rein lasciati ancora trascinare dalle emozioni . Mancava così poco a sfiorare la sua bocca.
    "Rein..." Mi chiamò era anche lui cosciente del momento e a cosa avrebbe portato "non ti piaccio?" Chiesi ingenuamente. Sapevo che la paura di un rifiuto avrebbe preso il sopravvento.
    " " . "Non è questo..." Continuai questa volta piagnucolando. "Se non mi vuoi basta dirlo" non sapevo cosa mi fosse preso. Sembravo di nuovo una bimba che faceva i capricci non ottenendo il suo giocattolo. "guardami Shade" lo dissi per attirare la sua attenzione. "Ma ti sto guardando" mi rispose lui.. "mi trovi carina? ." Pensai che la mia insicurezza era troppo e stavo sfogando tutto su Shade. "Ecco...non penso che tu non sia carina..." Rispose imbarazzato non sapendo più come.uscirne. "quindi hai davvero pensato che io fossi carina in tutto questo tempo?" ero al settimo cielo dopo la sua ammissione. "In cosa mi sono cacciato" rispose arrendevole Shade. "Non riuscivo a capire che cosa provassi prima ma ora penso di averlo capito" dissi tranquilla "pensavo di avere tutto sotto controllo quando è iniziata questa faccenda, ma ho abbassato la guardia.". Shade si divincolò lasciandomi sola e senza voltarsi indietro. "Ora mi odierà per quello che ho provato a fare"

    In quei giorni dopo quel episodio accaduto nella serra Shade mi evitava, era sempre cordiale ma non avevamo più momenti solo per noi. Io continuai a fare il mio lavoro di giornalista ma anche quello non mi faceva distogliere dai pensieri. Sapevo che non sarebbe tornato tutto come prima. Bright non mi cercava se non prendevo io l'iniziativa e questo confermò tutto quello che pensavo. Il tema è andato bene il professore mi guardò soddisfatto. "sei cresciuta Rein". Ero soddisfatta e volevo festeggiare il mio ritorno alla media alta. "Tutto grazie a Shade" ero felice ma malinconica allo stesso tempo. Se gli avessi parlato avrebbe sorriso e si sarebbe congratulato. Una reazione normale e contenuta. Per il bene di mia sorella Fine la mia determinazione è andata a scemare. Credevo di essere più forte invece mi sono scoperta fragile. Forse sei tu Shade che mi fai sentire così ... Al solo pensiero mi veniva da piangere. Eppure mi chiedo dopo quello che è quasi successo nella serra come poteva essere così indifferente. Lui non ha mai dimostrato indifferenza nei miei confronti. Ora che non sono indifferente nei suoi riguardi mostra indifferenza? Sono confusa. Il suo avvicinamento a fine è stato prima di iniziare l'accademia e penso si sia consolidato subito dopo iniziati gli studi. Mi dovrò rassegnare.. Rein sei troppo precipitosa cerca di calmarti e ragionare un attimo sulla questione.

    Edited by Jet_love - 6/10/2023, 01:33
     
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    Mi sono ricreduta tanto sul suo conto e ora cerco di eludere anch'io quei momenti.
    Più evitavo situazioni imbarazzanti più queste si presentavano. Il momento si presentò un pomeriggio eravamo tutti seduti principi e principesse fuori in giardino durante l'intervallo dell' Accademia ,quando un compagno di classe scherzando ci classifica come coppiette. Ovviamente fece i nomi di Fine e Shade Aurer Altezza e naturalmente io e Bright. Bright e Shade si guardarono con sguardo complice. Bright sorrideva divertito "su che cosa sostieni che siamo una coppia? Per il fatto che ogni tanto ci vedi parlare assieme? Vidi Shade fissarmi con occhi sgranati. Mi ero alzata di colpo " Beh non lo siamo. Shade osservò la scena e mi venne incontro. Mi voltai a guardarlo " e voi che avete da scambiarvi occhiate complici?. "Credi che non vi abbia visti tu e Bright ?" Fine era stupita della mia sfuriata nei confronti del principe del gioiello e della luna. "". Imbarazzata corsi via. Shade si girò di nuovo verso Bright entrambi sembravano increduli e Fine si era ammutolita e si toccava il petto.
    "Non ci posso credere non è da me questo comportamento è stata una scenata pietosa". Ora sono io che faccio la morale agli altri. Non mi devo isolare infondo sono miei amici non è scappando che si risolvono le cose. Mi decisi a tornare dagli altri Fine e Shade però erano già andati via. Restai con i restanti fino al tardo pomeriggio scusandomi per il mio comportamento soprattutto con Bright. Ripensavo alla premura che dimostrava per Fine. Dissolta come neve al sole. Non credo abbia dimenticato l'interesse per Fine e il fatto che passi dei momenti con me non mi aiuta a cambiare idea.

    Tornando in camera vidi Fine seduta sul ciglio del letto con sguardo basso "Fine tutto bene?" La abbracciai era gelida e con lo sguardo vuoto. "Sono un po' triste" rispose e si lasciò avvolgere nell'abbraccio "mi fa male il petto" avvicinai la mano per sentire i battiti erano molto accelerati. "Cerca di distenderti e calmarti" spero non sia per causa mia che sta così male. "
    Decisi di non infierire di certo qualcosa la turbava ma non era il momento giusto per parlarne.
    Il mattino dopo mi svegliai per prima, Fine ancora sonnecchiava. Mi senti sollevata almeno è riuscita ad addormentarsi. Non so cosa avesse ma vederla così non è stato per niente facile. Le lezioni svolsero a rilento mi sembrava tutto terribilmente piatto. Non ci assegnarono neanche compiti "speciali" erano tutti incentrati sul bon ton e su come comportarsi ai ricevimenti."ah già il ballo di fine anno" i preparativi per il ballo saranno ormai imminenti. Ricordo che il primo ballo lo feci con Bright. Ma era mia sorella che Bright aveva puntato. Poi lei mi convinse ad andare al posto suo.... Ero felicissima quasi al settimo cielo. Il secondo invece è stato totalmente diverso. Presa con la forza e poi messa in pista a ballare. Gli avevo pure pestato i piedi in quella occasione. Mi misi a ridere ripensando a quel momento. Eclipse... Il suo sguardo che mi mise a mio agio dopo un po' mi ero divertita a ballare insieme ed è stato divertente. Infine la situazione si è capovolta perché fu Bright a rinviarmi insieme a Shade a invitare Fine. Mi sembra ancora una volta una fiaba. Manca solo e vissero felici e contenti. Questi pensieri mi sembrano talmente distanti da quello che ero prima... Rein sei cresciuta non sei più una bambina. È vero che quando cresci credi meno alle fiabe e abbracci la realtà. Io da irrimediabile sognatrice non ho fatto caso a una miriade di cose.
    Se dovessimo ripetere la cosa dovrei ballare con Bright. Ma credo che non ballerò con nessuno. Sono soddisfatta così senza fingere. Non ci sarà un finale felice non credo più ai sogni irrealizzabili.
    Decisi di scendere di sotto. C'era Shade che stava tagliando delle foglie secche. " ogni momento raro con Shade era diventato speciale. Sorrisi e canticchiavo nel contempo stesso. "Sai già con chi andrai al ballo?" Chiedi per intavolare il discorso. "Devo ancora organizzarmi" rispose lui, mentendo. Cercando di evitare il mio sguardo il più possibile. "Io andrò da sola" risposi soddisfatta. Shade era stupito mi guardò spalancando gli occhi. "Perché da sola?" Chiese fingendo disinteresse. "Se voglio essere felice non ho bisogno di un principe. Sarò la principessa meno principesca di nome e di fatto". Shade trattenne una risata "questa è bella saresti lo zimbello di tutte"
    "Non mi importa" risposi calma.
    "Allora buona fortuna" mi disse ancora divertito. "Sono certo che cambierai idea".

    "Sono testarda se voglio quando dico una cosa la faccio" risposi in tono di sfida.

    Il giorno del tanto atteso ballo arrivò. Mi ero promessa di fare bella figura perciò decisi un vestito blu che stringeva la vita. Un po' scollato ma niente di volgare. Delle scarpe con il tacco abbinate al vestito. I capelli erano decorati con dei boccoli e con una frangetta ben in vista per risaltare il colore dei miei occhi. Scesi da sola la pedana e il ballo iniziò. Come era previsto Fine andò in coppia con Shade. Bright mi invitò di sua volta ma non accettai. "Principe Bright ti ringrazio ma non sei tu il principe con cui voglio ballare stasera". Bright era stupito abbassò la mano che mi invitava a ballare. A sentire il rifiuto che detti al principe del gioiello molti principi accompagnati fecero a gara per invitarmi a ballare. La scena non passò inosservata. "Stai forse cercando di rianimare la festa?" mi chiese Shade che non poté non notare la confusione che si era creata."stanno facendo tutto loro" In risposta gli sorrisi e andai fuori dal ricevimento. Shade si trattenne ma vedendo che non accettai l'invito di nessuno lasciò Fine dopo che quest'ultima si era precipitata per mangiare qualche fetta di torta. "Finalmente sei arrivato Shade" mi avvicinai dopo che sentì i suoi passi inconfondibili. "Eh già..come sapevi che ero io?.." Domandò stupito
    "So riconoscere i passi di qualsiasi tipo di scarpa"
    "Esagerata, vuoi startene qui da sola eh?" Shade era serio e mi guardava intensamente "ora sei qui possiamo rimediare" risposi tranquilla.
    "Posso avere questo ballo principessa Rein?" Shade si chinò per farmi la proposta. "Certamente" risposi io con dolcezza.
    "ti va davvero bene che io sia il tuo compagno di ballo?" Era lui questa volta ad essere insicuro."ovviamente" lo dissi con un largo sorriso.
    Eravamo soli a ballare illuminati solo dalla luna. "Dovremmo rientrare ora.." Shade si scostò.
    Anche se per poco abbiamo ballato sono soddisfatta così.

    Quanto è imprevedibile l'amore. Me ne accorgo solo ora. Ho sempre lottato in qualcosa in cui credo e quindi non mi stupisce che questo mio aspetto non sia cambiato. Ho continuato a dare le notizie in accademia sono più vivace che mai. A breve farò delle interviste ad alcuni studenti. È il destino ad essere beffardo ma mi capitò di dover scegliere Shade. Il suo amore per le piante era un ottimo materiale da approfondire .
    "Eccoci qui, nel giardino della Accademia e siamo in compagnia del principe della luna. "Shade puoi presentarti ai nostri spettatori?"

    "Sono Shade piacere" risponde il principe ai microfoni.

    "Per chi non lo conoscesse Shade è un grande estimatore della natura. Coltiva ogni tipo di pianta fra quelle più mansuete a quelle velenose. Shade puoi mostrarci...
    Shade senza farselo ripetere prende un vasetto con all'interno una pianta. "sembra molto aggressiva" mi avvicinai inavvertitamente. "No non farlo!" Con un balzo Shade mi trascina fuori dalla recinzione di contenimento della pianta. "Auf..Devi prestare più attenzione" mi rimprovera sospirando. "per fortuna non è niente, ma poteva finire male. Quelle piante non risparmiano nessuno" disse Shade aiutandomi ad alzarmi. "Uh ...ci è mancato poco"quel momento avrei voluto non finisse mai mi aveva trascinata con un balzo e ho sentito la sua stretta. "Bene la vostra Rein vi augura una buona giornata e mi raccomando di seguire la nostra prossima rubrica del "sempre verde ".
    "Sempre verde?" Domandò Shade perplesso. "il varietà ha molti consensi. Non ti dispiacerebbe farmi da spalla sul servizio sulle piante?"
    Shade era sorpreso "non credo sia una buona idea" rispose evasivo con ancora i guanti addosso. Ma poi si fece convincere a partecipare. Passarono le giornate e le dirette streaming "I numeri del programma sono alle stelle. Tutta wonder sta seguendo il nuovo varietà sulla botanica. "Sono troppo carini insieme" commentò uno degli abitanti di mera -mera. "Si, fanno tenerezza" ribatté l'altro.
    "Shade sei pronto per una nuova puntata? Fra pochi secondi partirà il collegamento. "Sono pronto" Shade finì per farsi coinvolgere. "Questa è una pianta dalle proprietà "particolari"introdusse lui mi avvicinai curiosa. "Quale è questa priorità?" Shade sembrava perplesso l'avvicinó con prudenza "ancora non lo so di preciso ma avvicinarsi così non è certo un bene" .
    "è possibile creare delle misture?"
    "Penso di sì. A dosaggi bassi" mi senti d'un tratto strana e comincia a vedere doppio e poi tutto offuscato fino a chiudere gli occhi completamente
    Ok chiudiamo il collegamento la giornalista non si sente bene.
    "Rein, tutto bene?" Shade era preoccupato ero quasi caduta a terra svenuta.
    "Forse deve averne aspirato troppo" mi prese in braccio per portarmi in infermeria. Mi appoggiò sul letto era visibilmente preoccupato vedendo che non davo cenni di ripresa. "Rein ..." Mi prese la mano stringendola. "È colpa mia. Ero cosciente dei rischi ma non ci ho dato peso..." Feci qualche mugolio per dare un segnale di ripresa. Shade mi strinse la mano. "Ha la febbre molto alta" interruppe un infermiera. Nel frattempo arrivò in infermeria Fine e le altre principesse. Abbiamo visto la diretta si è interrotta bruscamente. "Rein è stata male" rispose Shade preoccupato bagnando un panno per appoggiarlo alla mia fronte. "Si riprenderà" disse Fine fiduciosa. "Ha espirato una sostanza tossica e io glielo lasciato fare" disse dispiaciuto Shade. "Non è colpa tua" rispose Fine in rimando. " Shade era visibilmente turbato. "Dobbiamo fare qualcosa" disse Lione "c'è qualcosa che possiamo fare?".
    "Tutto dipende da Rein..." Le ore passavano come interminabili minuti. "Sh...a..de" ero io che cercavo di dire qualcosa. Forse le mie ultime parole. Shade era nell' altra stanza ci vollero Lione e Altezza ad avvisare Shade. Anche Fine voleva entrare ma fu fermata dalle due che fecero il segno di no con la testa. Shade mi si avvicinò e io lo richiamai sentendo la sua presenza. "Rein resisti" disse lui "la febbre sta salendo" si mise in allarme una infermiera. "Shade ...resta con me" lo supplicai. Oramai ero fredda sentivo il mio corpo perdere di linfa vitale. "Potete lasciarci soli per un momento" Shade mi prese la mano. "non puoi lasciarmi ....Rein..." Ora non poteva più trattenersi. Stava piangendo. "Non può finire così. Sentivo che si stava avvicinando al mio corpo sentì il suo tocco delicato. Il suo calore pervadere. "Se ti baciassi ora non sarebbe giusto sarebbe come un bacio d'addio"
    Mi accarezzò il volto "voglio mantenere questa promessa ma tu dovrai riprenderti"
    Forse me lo stavo immaginando erano parole distorte dalle febbre.
    Shade era visibilmente preoccupato non voleva accettare di non poter fare nulla. Era lì seduto sul letto dell'infermeria a cambiarmi le bende. "Pare che lo show vi abbia avvicinati" interruppe nella stanza una ragazza bionda con i capelli vispi e gli occhioni verdi. Era Altezza la sorella di Bright"come sta?"
    "Non migliora... La febbre non accenna a diminuire."
    "Fine ti aspetta fuori, prima non gli abbiamo permesso di entrare. Altezza era quasi infastidita ma mise da parte il suo orgoglio sventolando il ventaglio con fare nervoso.
    "Grazie... andrò a parlare con lei" non sembrava volermi abbandonare e Altezza insistette " su vai non farla aspettare."
    Shade allora si alzò e uscì dalla porta dell'infermeria.

    Fine era seduta su un angolo appoggiata ad una colonna con la schiena. "Fine.."
    "Perché non torni da lei? Sei qui per cosa?" Rispose irritata fine.
    "È colpa mia tutto questo. Se fossi stato più attento. Sai bene che mi preoccupo"Fine scoppiò a piangere " ti preoccupi e dove sei quando ho bisogno di te?"
    "Siamo in infermeria vuoi essere più precisa? Dovresti avercela con me perché è colpa mia se Rein è qui" Fine era molto provata da queste parole. Aveva ragione la vita è più importante, non era il momento di discutere del loro rapporto. "Andrà bene" si appoggiò alle spalle di Fine. In verità tutto quello che avevano passato non è servito. Fine era la gemella di Rein. Era buffa quasi invadente agli inizi ma sapeva il fatto suo Era generosa nei suoi confronti.Era riconoscente delle sue premure e soprattutto si fidava di Shade che finì con l' affezionarsi. Non sarebbe bastato ma il sentimento è cominciato a maturare dopo che Rein è corsa da Bright lasciandoli soli. Lì ha avuto modo di ricredersi. Perché andare incontro a una ragazza che non si fida di te? Avrebbe pianto per chiunque?. Questo vuol dire che gli importava. Gli importava e voleva vederla felice.Rein era un fantasma del suo passato. Eppure quel momento mentre Shade scuoteva Fine. Gli venne in mente che pianse anche quando aveva fatto cadere una rosa lasciata ad appassire "Credo... Di non sentirmi molto bene" lasciò Fine era visibilmente scosso. " Accidenti non ne combino una giusta". Anche Bright lo raggiunse. Era preoccupato per Rein. "Sta bene?". " Mi chiedi se sta bene .." Rispose rammaricato Shade. "Sono certo è stato un incidente" rispose Bright toccandolo alla spalla. "Te ne prenderai cura vero?" Chiese Shade al suo amico. "forse la mia presenza l'aiuterà" rispose calmo Bright dirigendosi in infermeria. Shade stava sulle sue, vicino a Fine. "Da quando lo conosco non ha alzato un dito" lo disse a voce alta visibilmente irritato. Fine era stupita non aveva mai visto questo lato di Shade sembrava non riuscire a contenersi "vorresti essere tu al posto suo vero?".
    Questa domanda per Shade era come una doccia fredda che lo riportò alla realtà dei fatti.

    "Ma no...che vai a pensare" in quel momento avrebbe voluto pararsi il volto con il cappello da Eclipse. "Credo che sia ora di andare" . In passato avrebbe lasciato che le principesse si dessero spalla da sole e sarebbe intervenuto insieme a Bright. Era sempre abituato a stare da solo. Rein lo aveva convinto ad avvicinarsi al resto del gruppo e si era integrato. "Rein...vorrei ti riprendessi" la speranza era l'ultima a morire in questo caso.
    "Sarà difficile che si riprenda da sola se non faccio niente" Shade era combattuto ora che aveva trovato un motivo per reagire era bloccato dal suo stesso amico.

    Sentì il principe Bright entrare in stanza. Mi appoggio la sua mano alla mia. Non disse una parola era solo dispiaciuto per la mia condizione di salute. Questo malessere aumentò sentì la fronte scottare e respirai a fatica, emettendo gemiti di dolore. Era arrivato il momento. Avrei voluto salutare le persone a cui tenevo dare un ultimo addio. "Infermiera! Infermiera!" Bright corse a chiamare rinforzi. "Che succede?" Anche Shade li raggiunse vedendo che la situazione era fuori controllo decise di intervenire. "Devo fare qualcosa ma cosa?" Corse in giardino prese una pianta curativa e tagliò le foglie per distillare un liquido. "questo dovrebbe funzionare è l'unica speranza" tornò indietro con la boccia con l'intruglio alle erbe. "date a Rein questo è una medicina" le infermiere con esitazione fecero come gli era stato detto. Bevetti tutto in un sorso. Mi aveva lasciato un senso di amaro ma sembrava funzionare ,sentivo le forze tornare. Ripresi conoscenza e aprì lentamente gli occhi. Ero attorno a delle infermiere e riuscì a intravedere le figure di Bright e Shade. Sorrisi a entrambi e loro ricambiarono. "C'è l'hai fatta! Shade sei un grande!" Il principe Bright si congratulò . "L'hai salvata!" Si complimentavano le infermiere. "è solo fortuna .. non credevo potesse funzionare". "Dovresti credere di più nelle tue capacità" rispose convinto Bright.

    "L'importante che ora sta bene..." Disse Shade guardandomi.
    Ero felice ancora una volta era lì, avevo bisogno di lui e c'era.

    Fine era di nuovo isolata dagli altri, per tutto il tempo attese che Shade si facesse vivo. Una parola di conforto sarebbe bastata e invece quello che gli disse la uccise
    "Fine mi dispiace non vederti più sorridere" Desiderava che Shade la vedesse tornare a vederla sorridere ma le uniche parole erano "mi dispiace". Le sue paure più grandi si fecero concrete. Ripensò al ballo e delle attenzioni che riservava a Rein. Poi decide di raggiungere gli altri in infermeria "Hai fatto un ottimo lavoro" disse distaccata Fine.rivolgendosi a Shade "Ora lasciami sola con mia sorella". Shade lasciò la stanza con rammarico lasciando che Bright lo accompagnasse.

    "Fine" dissi flebile. "Sorellina" rispose lei di rimando. "Per fortuna ti sei ripresa sono così felice" ma per quanto si sforzasse non riusciva a sorridere. Mi sentivo in colpa non lo meritava. Dovrebbe odiarmi per come mi sono comportata. Non ho tenuto conto dei suoi sentimenti.
    Il loro rapporto era ai ferri corti e lei è mia sorella andava così bene prima che facessi la proposta a Shade. Era felice e spensierata. Non posso fare finta che non mi importi. È un sentimento che ho scoperto d'improvviso come un fulmine al ciel sereno. In questi giorni sono stata egoista proprio come ha detto Shade. "Non devo più lasciarmi andare ai sentimenti" . Per il bene di mia sorella Fine "devo lasciare che le cose tornino al loro posto". Ripensavo a quel momento in cui lo volevo baciare almeno lui si è fermato. Se mi avesse baciata non credo sarei riuscita a metterci una pietra sopra. Mi ha salvata ancora in qualche modo. Avevo riscoperto uno Shade diverso che si prende cura degli altri prima di sé stesso. I suoi desideri più profondi li riesce a racchiudere e tenerli a bada. Più ci pensavo e più pensavo che la cotta per Bright non era niente in confronto a quello che provavo ora.
    Nei giorni scorsi ci furono delle visite e per fortuna Shade era sempre accompagnato da Fine e Bright. "È ora di lasciare questo posto ormai vi siete ripresa principessa" disse una delle infermiere mentre tirava una tenda per farmi vedere la luce del sole. "Vorrei restare ancora un po' " non so perché lo dissi ma tornare a seguire la rubrica dell'Accademia insieme a lui mi metteva a disagio. "È un motivo in più per stare insieme sarà difficile ora che l'ho coinvolto". Mi dissi pensierosa dopo essermi decisa a tornare alla mia vita da studentessa. Subito uscita dalla porta dell'infermeria che dava nel retro diedi un occhiata al giardino. Shade fortunatamente non era lì. Mi avvicinai era tutto come lo ricordavo. Le piante erano in fiore e rigogliose. Notai solo una pianta che era stata calpestata e tagliata alla radice quella che mi fece stare male. La guardai stupita. "Possibile che sia stato Shade a farlo?. Avrei voluto chiedere spiegazioni ma forse era meglio evitare.
    Dopo la mia visita al giardino dell'accademia i giorni passarono felici e spensierati. Anche al notiziario del "sempre verde" il mio comportamento era composto e distaccato. Non mi avvicinai più a nessuna pianta. Nonostante ciò le presentazioni delle piante elencate da Shade erano alquanto innocue. Eravamo solo due ragazzi che professionalmente interpretavano delle parti. "Il programma sta andando a gonfie vele" i telespettatori sono entusiasti del vostro lavoro di coppia."ne sono molto felice è merito di Shade se il programma funziona così bene". Volevo divulgarlo con i complimenti ma non ne fui capace mi fermai improvvisamente sapendo di essere ascoltata da una platea di telespettatori. Shade fece lo stesso. C'era complicità fra noi e questo era un punto di forza, sapevamo che un passo falso poteva compromettere tutto. Entrambi tenevamo alla felicità di Fine. Vederli insieme ammetto che un po' mi infastidiva però non volevo farlo percepire. Anche se nei momenti di sconforto mi sentivo osservata. Non è facile lasciare stare e il fatto che passavano più tempo insieme non aiutava. Chissà se anche lui pensava lo stesso. Sorrideva poco e in rare occasioni ma il suo sorriso dolce era la cosa più bella e ripensavo a quel momento prima di mettermi a letto. Lo so quanto poteva essere sbagliato ma i sogni non sono controllabili e soprattutto restavano segreti.
    Ora che ci penso ... Inconsciamente l'ho sempre cercato. Quando ero più piccola mi sono trovata a cercarlo fra il gruppo di persone. La sua vicinanza mi faceva sentire "protetta" vorrei avere scoperto questi sentimenti prima. Ora è tardi."poi tutto un'tratto sei andato in cerca di Fine" ed è colpa mia. In più occasioni ho voluto mi salvasse il principe Bright ma non è mai arrivato e io come una scema a piangere. "Perdonami non avevo capito Shade". Cerca di capirmi mi disse quel giorno....che volevi dire Shade? Sono confusa ancora una volta.
    Ancora una volta che mi salva la vita. È sempre stato lui a badare a me. A controllarmi inconsciamente sapevo di essere in buone mani. È strano come tutto torni bussando alla tua porta. Ma le cose cambiano non è niente come prima e bisogna che faccia i conti con il mio passato. Però la convinzione di essere salvata da lui in continuazione mi pesa. Anche Fine non mi guarda più come prima temendo qualche passo mio falso. Vorrei rassicurarla ma da un po' di tempo sono per i miei pensieri non parlo più di fantasticherie. Decisi di prendere una decisione drastica interrompere la rubrica di giardinaggio. "È la cosa migliore allontanarmi non posso permettere di avvicinarmi ancora a Shade" oramai i sentimenti cominciavano a fare male. "Si è la decisione più giusta" dovrò comunicarlo anche a Shade. Andai a cercarlo era nella sua camera. Bussai "è permesso?" La sua stanza era simile a quando ero andata a fargli visita nel regno della luna. C'era un telescopio e una biblioteca tutto decorato con fantasie lunari. Aveva del buon gusto per l'arredo. "C'è qualcuno?" Domandò lui accorgendosi della mia presenza. "Ehi Shade bella la tua cameretta" risposi sorridente. Lui era alquanto imbarazzato di vedermi e non se lo aspettava "non è niente di che" rispose evasivo. "no è molto bella mi piace molto" mi avvicinai. "Mi fa piacere... Cosa ti porta qui? Non credo che sei qui per giudicare la mia stanza".
    Rispose lui incuriosito dal vero motivo. "No ...ecco volevo parlarti" risposi anch'io imbarazzata forse per aver abusato del suo spazio personale. "Non potevi aspettare? È quasi mezzanotte.." rispose lui. "Preferisco ora" risposi secca e determinata a tagliare corto "volevo solo dirti che sei congedato dal programma non credo lavoreremo più a nessun progetto" risposi evasiva senza guardandolo negli occhi. Lui da prima stupito sembrava guardarmi dispiaciuto. "se è così va bene" lo disse con un filo di voce mantenendo la sua naturalezza.
    Strinsi i pugni appoggiandoli nel petto e con sguardo basso feci per andarmene. Chiusi la porta lentamente potevo sentire il battito del cuore accelerare ad ogni passo più mi allontanavo. "Fa malissimo ma devo reagire non posso più abbandonarmi ai sentimenti"
    Volevo che tutto questo si distogliesse come una nuvola ma non è così. Anche andare in onda era difficile mi sforzavo ma sentivo che quel qualcosa mi mancava e quel qualcosa era la sua vicinanza. Sapevo però che mi avrebbe guardata e non avrebbe mai permesso di vedermi cedere. Sono sempre stata una spalla per gli altri e voglio dimostrare che niente può farmi cadere. I giorni passavano molto lenti ogni tanto passeggiavo con Bright la sua presenza mi faceva bene anche se non è lo stesso di quando passavo del tempo con Shade. "principe Bright? Cosa pensi di fare terminati gli studi?" Era una domanda che non si aspettava. "bella domanda... be'prenderò l'attestato di regnante il regno del gioiello ha bisogno di me" rispose Bright dolcemente. "si immagino prenderai il tuo posto come futuro re" poi pensai a Shade "vuole fare il medico ma come farà con il regno della luna con sua madre cagionevole e una sorella piccola?" Di sicuro è responsabile ma potrà occuparsi di tutto?

    Stavo cercando una risposta ma non riuscì a trovarla. Di certo ammiravo quanta responsabilità ricadrà nelle sue spalle. "Fine saprà aiutarlo al meglio?" Mi chiesi convinta che sicuramente potrebbe essere la persona giusta per lui. Si daranno una mano a vicenda. Pensai a come mai Bright fosse così riluttante nel parlare della possibilità di scegliersi una futura regina. Possibile che non ci abbia pensato a questa possibilità? Forse c'è l'ha ancora con me per il rifiuto al ballo del ricevimento ma non me la sentivo di ballare. Il suo interesse non me l'hai mai palesato non quanto faceva con Fine. Bright dov'è la verità? Qual'è davvero il tuo interesse?.
    Questo suo lato gentile ma che non si scomponeva mi faceva irritare. Se avesse l'occasione la coglierebbe?
    Di fatto però non mi importava perché non sentivo più nessun tipo di trasporto e non era certo lui il principe che mi faceva battere il cuore.

    Guardai Shade e pensai che ora la cotta c'è l'avevo per lui. Sono proprio sotto un treno e allo stesso tempo vorrei lasciarmi travolgere da questi sentimenti. Non andai più a cercarlo e lui fece lo stesso gli unici momenti erano in compagnia dove non si poteva fare a meno di scambiare qualche sguardo. "Fra poco prenderemo il diploma" introdusse Altezza si presenti. "Potremo prendere il nostro posto nel trono" fece un occhiolino ad Aurer. "io ho già in mente del mio futuro" disse ridacchiando. "lascio a te il regno caro fratellino" rivolgendosi a Bright. D'un tratto mi agitai sapevo che avrebbe voluto mettere zizzania fra i presenti. "Bada però fratellone a scegliere bene non sono tutte principesse degne" mi guardò con un occhiattaccia. Shade se ne accorse e andò in mia difesa "e con questo che vorresti dire?" Domandò Shade sulla difensiva. "Niente...Due piccioni con una fava" e ridacchiò divertita. "Potresti essere più chiara?" Domandò Bright senza capire l'allusione della sorella. "niente ho già parlato troppo" rispose Altezza sventolandosi il ventaglio. "Sono suo fratello ma fatico a capirla" rispose Bright arrendevole vedendola allontanarsi insieme ad Aurer. "Su non prendertela" lo rincuorò Fine. Questo gesto di Fine sembrava aver rasserenato Bright. Guardai Shade di sfuggita e lui ricambiò lo sguardo i suoi occhi color cobalto erano così intensi. È un guaio se cominciano a girare voci e tutto per colpa di Altezza. Era chiaro che il riferimento riguardasse me. Bright non mi disse niente anche se era chiaro che sua sorella ce l'avesse con me. Non so se fa finta o proprio non vuole vedere certe cose. Fatto sta che mi allontanai ero delusa ma non troppo anche sapendo che dopotutto Altezza non ha tutti i torti. "non sono degna di nessuno ho deluso tutti e prima di tutto me stessa" Sentì dei passi in lontananza erano quelli di Shade. Avrei voluto trovare la forza di allontanarlo ma restai di spalle e lui mi abbracciò da dietro. Fu un lungo abbraccio e mi abbandonai al pianto subito dopo mi voltai e mi asciugò le lacrime con le dita. "Mi dispiace non avere un fazzoletto" si scuso lui tenero. "Non è niente è stato solo un momento". "Per essere un momento dura parecchio" scherzò lui. "Shade non puoi stare qui" risposi cercando di convincerlo.
    "Posso invece" rispose di rimando questa volta mi strinse forte. "Scusami se non ti ho protetta come dovevo. Abbiamo una cosa in comune pensiamo troppo agli altri senza badare a noi " rispose Shade. "E non è giusto smetterla?" Mi domandò stringendomi ancora più forte a sé. " Ma che dici? Mi hai salvato la vita tantissime volte" risposi sinceramente.
    "Vederti soffrire mi ammazza dentro" disse Shade "non poter fare nulla è altrettanto doloroso". Rispose Shade. "Per questo sono qui..." Lo strinsi anch'io forte fu un abbraccio molto sentito da entrambi.
    Fine ci guardò restò ammutolita quando me ne accorsi scappò via in lacrime. "Fine!" Urlai. Shade mi strinse ancora più forte impedendomi di raggiungerla. "
    "Sistemerò le cose" rispose "te lo prometto." Ora ero più serena non so perché ma sapevo che la mia felicità era più importante di qualsiasi altra cosa. I sentimenti non si possono controllare io e Shade abbiamo opposto resistenza ma questi si sono rivelati. "Shade ...sono così felice e in colpa per Fine" risposi stringendolo e piangendo sulla sua manica dell'uniforme accademica.

    Edited by Jet_love - 6/10/2023, 01:58
     
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    Anche Bright ci vide abbracciati nel suo sguardo vidi un profondo senso di rassegnazione e di presa coscienza. Ora le parole di Altezza gli furono più chiare. Lo guardai ancora stretta a Shade ma questa volta non lo nominai. Non feci niente e lui indietreggiò lasciandoci soli. Era sbagliato tutto questo? Quante persone avrei reso infelici per raggiungere la felicità?. "Shade io..." Mi allontanai un po' e lo guardai negli occhi. "So a cosa pensi. Vorresti vedere le persone a cui vuoi bene non soffrire a causa tua. Fino a quanto sei disposta a sacrificarti?" Mi domandò Shade serio. Era quel tipo di domanda che mi metteva in crisi. "Probabilmente la risposta sarebbe "tutta me stessa" perché era la verità. "Anch'io ho fatto lo stesso sbaglio" mi disse lui "ma è un po' tardi per rimediare" rispose come se anche lui si fosse arreso e non poteva più fare niente per eludere a tutto ciò."Shade è tutto sbagliato questo..tu ed io non dovremo". Mi guardò serio "è inutile piangere sul latte versato" mi si avvicinò questa sua determinazione mi mancava era da tempo che non lo vedevo prendere una posizione così decisa. Pensavo che il passato era andato a scemare ma in lui vidi una parte di Eclipse ricomparire. Anche il suo modo di guardarmi era diverso intenso e scrutatore. Voleva che anch'io prendessi una posizione nei suoi riguardi. "Shade ..." Era troppo difficile guardarlo negli occhi. Piansi non riuscendo a trattenere le lacrime che sgorgavano da sole bagnandomi le guance. "Non ti credere è difficile anche per me tutto questo. Ora siamo insieme risolveremo tutto" mi disse Shade per rincuorarmi. Risposi con un flebile "si" nella mia testa pensavo a Fine e a Bright li avevo delusi e mi sentivo in colpa. "Mi dispiace non averlo capito prima tutto questo si sarebbe risparmiato" dissi piagnucolante. "Sei troppo dura con te stessa .. ora che l'hai capito non è troppo tardi almeno per me" rispose imbarazzato Shade. Non potevo immaginare che provasse tutto questo e lo nascondesse nella apparente indifferenza."ma io ti piaccio da allora Shade?" Sapevo che era una domanda poco articolata ma mi aspettavo che capisse il senso lo stesso. "Da allora mi piaci" rispose prontamente lui. "È incredibile" sorrisi compiaciuta ma ora non eravamo più bambini e soprattutto ora i miei sentimenti erano chiari come il sole. Shade appoggio le mani alle mie spalle guardandomi con ancora più intensità. Io dal canto mio mi feci rossa e comincia ad agitarmi. "Questo sarebbe il mio primo bacio" il cuore mi batteva a mille e le labbra di Shade erano così vicine. Mi avvicinai piano anch'io lasciandomi andare completamente al momento. Neanche nei miei sogni avrei pensato al primo bacio con Shade... Eppure eccoci qui stavo toccando le sue labbra erano morbide. Mi senti subito attratta da quel tocco. Duró qualche minuto ma era come se il tempo si fosse fermato e tutto attorno a noi fosse svanito. Subito dopo Shade abbandonò le mie labbra e rimasi ferma come paralizzata. "Io credo di essermi innamorato... È lo stesso per te?" Domandò Shade subito dopo. Disse quelle parole come un fulmine al ciel sereno mi senti divampare ma cercai di mantenere la calma. È impossibile da descrivere questo sentimento " dissi irritata "il professore mi aveva assegnato un compito troppo difficile!" Shade mi guardò divertito "davvero te la stai prendendo di nuovo per il compito andato a male?" Rise di gusto. "Che c'è di male ? Mi voleva mettere alla prova" Shade continuo a ridere. "Andremo più tardi a lamentarci" mi prese in giro Shade. Come cascata dalle nuvole ripensavo al fatto che avevo deviato la domanda. Tornai seria e vidi che anche Shade fece lo stesso pur avendoci messo più tempo a ricomporsi
    "Per me è lo stesso" risposi in modo frettoloso. Shade mi guardò perplesso. "Anch'io credo di provare lo stesso" risposi imbarazzatissima. "Allora permettimi di darti questo " mi porse sulla mano un cofanetto. "Speravo di dartelo in un altro momento ma non ha più senso aspettare " concluse lui imbarazzato. "su aprilo" mi incoraggiò ad aprire la scatolina. Con mio grande stupore era un anello di fidanzamento aveva incastonato un diamante con dei caratteri lunari attorno. "Oh Shade è bellissimo". Risposi entusiasta "su mettilo al dito" con mio grande stupore Shade mi aiutò vedendo che tramavo tutta dall'emozione "dovrebbe andare bene" rispose tenendomi la mano con l'anello al dito." Quand'è che l'hai preso?" Gli domandai incuriosita.
    "Sai c'è l'ho da un po' di tempo e volevo lo avessi tu" tagliò corto lui. Non riuscivo a capire "non fraintendere è un oggetto che rappresenta un unione importante"
    Sapevo che era imprevedibile ma non avrei immaginato fino a che punto. "Come sai mia madre è rimasta da sola e io sono il suo erede insieme a mia sorellina Milky ma lei ancora è piccola e ho fatto la promessa di prendermene cura, il figlio maggiore eredità i beni di famiglia e questo anello apparteneva ai miei genitori..." Mia madre non se l'è mai tolto dalla morte di mio padre quindi immaginati cosa può significare... Per me"
    " Shade è troppo non so cosa dire" feci per sfilarlo dal dito ma mi fermò "ti prego tienilo è per te" rispose. Capì quanto rappresentava bastava vederlo era visibilmente turbato. Forse era stato un gesto involontario dato dall' emozione.

    Edited by Jet_love - 6/10/2023, 02:03
     
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